Le Acli di Bari, Barletta, Andria e Trani si uniscono al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari il 12 luglio nell’incidente ferroviario avvenuto tra Andria e Corato.
“È una tragedia immane in cui decine di vittime e di feriti hanno pagato per una serie di errori certamente evitabili” ha detto Nicola Di Pinto, presidente delle Acli – Sono momenti di grande sconforto e vogliamo unirci in maniera profonda e sentita al dolore che in questi momenti sta attraversando tanti nuclei familiari.
Al tempo stesso vogliamo ringraziare le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e tutti coloro i quali si sono adoperati e continuano a farlo in queste tragiche ore con grande professionalità e spirito di solidarietà, così come le tantissime persone che hanno raccolto l’appello e si sono recate negli ospedali per donare sangue o solo per offrire un po’ di conforto”.
“Tutto questo dolore – ha aggiunto Di Pinto – però ha bisogno di ottenere presto chiarezza e giustizia. Si parla di errore umano ma siamo convinti che le cause di questa sciagura abbiano radici ben più profonde. È inammissibile che nel 2016 non ci siano ancora in questa tratta dei sistemi di controllo che possano correggere un errore umano. Ci auguriamo che l’inchiesta non resti tale, magari definita con il solito capro espiatorio, ma possa servire affinché le cose migliorino per davvero e possa restituire ai cittadini e alle migliaia di persone che quotidianamente utilizzano il treno come mezzo di trasporto sicurezza e affidabilità”.