L’attentato a Tel Aviv da parte di un guerrigliero palestinese in cui ha trovato la morte un nostro giovane connazionale è solo un episodio dello stillicidio di violenza che sta devastando Israele e la Palestina da alcune settimane.
La crisi interna della democrazia israeliana, legandosi con i problemi irrisolti dell’occupazione dei territori palestinesi, produce una situazione esplosiva da cui germinano atti nefandi come quello che ha stroncato la vita di Alessandro Parini.
Nel porgere le condoglianze alla sua famiglia, le ACLI condannano senza esitazione il criminale attentato, ma insieme auspicano che finalmente tutte le parti tornino a parlare il linguaggio della ragionevolezza e della reciproca comprensione per avviare, in questo tempo sacro alle tre religioni monoteiste, una strada possibile per la pace