Il 25 febbraio le Acli Marche, la Caritas e le 13 organizzazioni che hanno aderito all’Alleanza contro la povertà nelle Marche” hanno presentato ad Ancona alcune proposte per combattere le situazioni di fragilità sociale.
“La povertà si contrasta con un Piano organico nazionale e con la proposta del Reis – ha detto Fabio Corradini, coordinatore ufficio Politiche sociali e welfare delle Acli Marche.
L’Alleanza contro la povertà marchigiana – ha spiegato poi Simone Breccia, responsabile Welfare della Caritas Marche – ha ipotizzato l’introduzione di misure complementari al Sia, con l’obiettivo di allargare il bacino dei possibili beneficiari: come le famiglie con anziani o con figli non minori., ha illustrato le proposte elaborate dall’Alleanza contro la povertà delle Marche.
L’Ipotesi dell’Allenaza coinvolge 5 Ambiti territoriali sociali delle Marche, uno per ogni provincia, e un campione di circa 200 famiglie. L’investimento proposto alla Regione Marche è di circa un milione di euro per iniziare a dare risposte concrete al grave disagio che colpisce oggi il 3% delle famiglie marchigiane.
I relatori hanno però ribadito che non si potrà avere sessuna risposta realmente efficace se non si costruisce una rete di sociale, terzo settore, pubblico e privato che collaborano insieme per le famiglie in difficoltà.
All’incontro era presente il dirigente del dipartimento Programmazione sociale della Regione Marche, Giovanni Santarelli, che ha si è dimostrato favorevole ad approfondire le misure presentate e a collaborare per dare attuazione a quanto illustrato dall’Alleanza.