Non si può continuare a rimandare. Da troppo tempo il disegno di legge delega sulla povertà è fermo al Senato.
I dati rilasciati oggi dall’Istat confermano le nostre preoccupazioni: in Italia un individuo su cinque è a rischio di povertà e cresce in particolare la fragilità economica delle famiglie con figli.
L’Alleanza contro la povertà in Italia negli ultimi mesi ha più volte sollecitato il Governo affinché fossero potenziate le risorse di contrasto al fenomeno già a partire dal 2017.
L’imminente scadenza referendaria ha dapprima impedito di operare le adeguate modifiche alla Legge di Bilancio alla Camera ed ora pare che il risultato della consultazione e le difficoltà politiche emergenti comportino la mancata possibilità di intervenire a riguardo anche al Senato.
La lotta alla povertà non può essere ostaggio dello stato di crisi. Non possiamo permetterci di continuare a rimandare l’introduzione di uno strumento nazionale che faccia finalmente da argine alla crescita della povertà nel nostro paese e perciò chiediamo che il percorso del disegno di legge delega sulla povertà giunga a compimento entro la fine della legislatura.
Questo disegno va anzi rinforzato in modo che contempli un reddito minimo per tutti i poveri assoluti ed il loro accompagnamento con servizi adeguati in un percorso di reinserimento socio-lavorativo.