“Il futuro è uno sguardo lungo su ciò che ci viene incontro, che ci aspetta e che aspettiamo e sul cambiamento che questo porta con sé e in noi. Spesso oggi il futuro viene confuso con il nuovo, ma il nuovo è solo uno spostamento, una differenza rispetto a prima, il rifiuto di un presente che non vogliamo più. Il futuro è apertura disponibile, attesa, immaginazione, cammino, anche lotta. Per avere il nuovo serve solo una critica del passato. Per avere futuro occorre una visione sul domani, un obiettivo, una speranza, un’apertura”.
Con queste parole viene descritto il tema, il futuro appunto, al centro dell’edizione 2018 del Festival Biblico, in chiusura il 27 maggio a Vicenza. Un futuro che connette al mistero del tempo, che da sempre inquieta gli uomini e muove emozioni profonde che nutrono società, scienze, filosofie, religioni e arti.
È con questo spirito che le Acli di Vicenza hanno deciso di collaborare con il team del Festival Biblico, affrontando temi importanti quali lavoro ed economia, particolarmente cari all’Associazione, impegnata anche concretamente ogni giorno per la tutela dei diritti dei lavoratori.
Il presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini e l’economista Marco Leonardi saranno i protagonisti del confronto moderato da Alessandro Simonato dell’Università degli Studi di Padova Dipartimento di Diritto Pubblico, sul tema Una nuova sintassi per il lavoro. La costante trasformazione e i cortocircuiti dell’economia.