Le ACLI provinciali di Vicenza hanno devoluto parte delle risorse del 5×1000 per l’acquisto di mobili per arredare il chiosco che verrà collocato all’interno del parco inclusivo di Magrè, a Schio, considerato il più grande del Veneto.
La consegna è stata fatta dal presidente provinciale delle ACLI vicentine, Carlo Cavedon, al sindaco della cittadina Valter Orsi e all’assessore al Sociale Cristina Marigo.
“Gli ultimi al primo posto. Non possiamo permettere che le persone in difficoltà vengano emarginate, escluse dalla società “buona”, a cui hanno pieno diritto di appartenere – ha spiegato Cavedon -. Ne siamo da sempre fermamente convinti e l’abbiamo sostenuto con numerosi progetti ed attività. Il parco inclusivo di Schio è uno straordinario esempio di espressione concreta dei valori in cui crediamo, perciò abbiamo deciso di sostenerlo”.
Il Parco verrà ultimato nei prossimi mesi e inaugurerà ad ottobre. Lo spazio occupa un’area di circa settemila metri quadri e sarà aperto a tutti, a persone con qualsiasi tipo di abilità o disabilità, anziani e giovani, con un’attenzione alle fasce più deboli ed a rischio esclusione sociale. Il progetto è frutto dell’iniziativa dell’amministrazione comunale che ha aperto alla sinergia con le associazioni del territorio: il chiosco allestito grazie alle Acli ne è un esempio e sarà gestito da giovani diversamente abili con giovani normodotati.
Il presidente Cavedon ha inoltre sottolineato l’importanza anche simbolica della donazione delle ACLI alla città, Schio, dove è nato il primo circolo operaio cattolico in Italia, nel contesto del processo di industrializzazione che aveva reso questo territorio il più grande polo tessile italiano.