“Come la pandemia influenza e influenzerà la tua vita?”: è questo il tema del questionario promosso dalle ACLI provinciali di Venezia che in venticinque domande chiedono, principalmente ai soci ma non solo, come vedono il presente e come immaginano il loro futuro, dopo l’emergenza Covid-19.
“La solidarietà deve avere sempre due occhi – spiega il presidente delle ACLI di Venezia Paolo Grigolato –, uno rivolto al presente, per risolvere le esigenze concrete che si manifestano nell’immediato. E uno rivolto al futuro, per costruire e progettare sulla base dei nuovi bisogni che emergono all’interno della comunità. È con questo spirito che abbiamo lanciato il sondaggio sui nuovi bisogni e i nuovi stili di vita della popolazione del Veneziano, per cominciare a progettare il post-coronavirus”.
Quali sono gli aspetti su cui il questionario vuole fare luce? La preoccupazione circa la salute, l’economia, lo stato d’animo, l’utilizzo delle tecnologie, le relazioni familiari, la fiducia nelle istituzioni.
I dati e le informazioni raccolti saranno trattati in forma anonima e solo ai fini dell’indagine. Chi risponderà al questionario parteciperà all’estrazione di una visita guidata gratuita ai mosaici della Basilica di San Marco, che verrà organizzata appena la situazione di emergenza sarà passata.