Parte il 2 novembre il “Progetto SQUERI”, la nuova iniziativa promossa dalle ACLI provinciali di Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia e il cofinanziamento dell’Unione Europea.
L’obiettivo è promuovere la coesione sociale nella realtà di Marghera, dove hanno sede le ACLI e i cittadini di origine straniera rappresentano un quarto della popolazione totale e il 40% della fascia d’età 0-39 anni.
Il nome rappresenta l’acronimo di “Servizi di QUalità E Rotte per l’Inclusione” e vuole richiamare i tradizionali cantieri veneziani, dove gli artigiani costruiscono le imbarcazioni a remi. “Con la stessa pazienza e, speriamo, con la stessa abilità – commenta il presidente delle Acli veneziane Paolo Grigolato – contiamo di dare il nostro contributo per favorire il benessere della comunità, migliorando la capacità dei singoli di orientarsi ed accedere ai servizi. Una necessità che, in tempi di pandemia, è divenuta prioritaria, per sostenere le persone nella ricerca di un aiuto per superare questo periodo così complesso”.
Il programma formativo di nove mesi prevede: tre corsi di cittadinanza digitale, aperti a italiani e stranieri, per fornire una alfabetizzazione informatica di base per poter accedere ai servizi online; cinque corsi gratuiti di italiano livello A0, A1 e A2, che includeranno anche educazione civica e una visita culturale guidata a Venezia, per aiutare gli allievi a rafforzare il senso di appartenenza al territorio in cui risiedono.
Verrà inoltre elaborata una guida multilingue sui servizi per la cittadinanza presenti a Marghera, con traduzione nelle lingue delle principali comunità residenti; sarà avviato un corso di formazione per operatore di servizi tenuto da mediatori culturali; infine una cena comunitaria concluderà il progetto.
Per informazioni e iscrizioni ai corsi contattare la segreteria provinciale delle ACLI: tel. 041/5314696 (int. 8), cell. 380/7569475, e-mail segreteria.venezia@acli.it