“Due volte Gala“ è il libro di Paola Caretti che verrà presentato il 14 dicembre alle 18 a Domodossola. L’evento è promosso dal Circolo ACLI Domo Centro che fa parte delle ACLI provinciali del VCO-Verbano Cusio Ossola.
Un testo che indaga sulla condizione femminile nel tempo, partendo dall’esperienza di Gala, vittima di violenza negli anni Duemila, andando a ritroso fino alla metà dell’Ottocento, quando si cominciava a parlare di diritti delle donne ma solo in alcuni contesti privilegiati.
“La mente di Gala, inchiodata in un letto d’ospedale per mano di un compagno violento, risale la corrente del tempo e si ferma nel bel mezzo dell’Ottocento. In questa esistenza parallela Gala, passando da vittima a paladina di altre donne, crea una nuova coscienza di sè. Due storie di riscatto unite da una protagonista memorabile“.
Come ha avuto modo di raccontare, l’autrice ha scelto di ambientare la storia nel XIX secolo perchè “le donne iniziarono lentamente a risvegliarsi. I romanzi ambientati in quel periodo storico ci hanno riconsegnato eroine da feuilleton, ma io mi rifiuto di pensare che nell’800 fossimo capaci solo di fare figli, seguire come un’ombra i mariti e arrossire. C’erano donne all’avanguardia, che poi cercavano di internare in un istituto per malate di mente“. La presentazione sarà un dialogo tra lo scrittore Matteo Severgnini e l’autrice.
Ma qual è oggi la percezione della condizione femminile? Secondo un recente studio internazionale realizzata in occasione dell’International Women’s Day “la condizione femminile è sicuramente migliorata rispetto a 25 anni fa ma c’è ancora molto da fare in termini di parità di genere”.
Tra i Paesi meno ottimisti c’è l’Italia, dove quasi un italiano su tre non vede alcun progresso rispetto al passato e sono tante le donne che hanno paura della violenza fisica: stupri, molestie sessuali e violenza psicologica sono i tre fattori di preoccupazione più citati anche a livello globale. Seguono disparità retributiva, abusi domestici e discriminazioni sul posto di lavoro.