“Analisi del modello di sviluppo trentino ed il contributo dell’associazionismo in favore dell’economia circolare e partecipativa”. É questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta fra le ACLI trentine e il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Trento.
Un accordo che rientra in un impegno complessivo delle ACLI dedicato al cambiamento dell’attuale modello di sviluppo, cui hanno deciso di dare ulteriore impulso finanziando con 23.800 euro, tramite ACLI Servizi Trentino, un assegno di ricerca il cui obiettivo sarà approfondire i concetti di economia integrale e sviluppo sostenibile; studiare modelli di applicazione di questi principi sul territorio; individuare quale può essere il contributo delle ACLI e dei loro circoli per consolidare economia circolare ed ecologia integrale secondo quanto auspicato da Papa Francesco.
“L’iniziativa parte dal concetto di bene comune contenuto nell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì” ed intende approfondire a livello teorico i concetti di economia circolare, economia civile e sostenibile individuando possibili interventi e piste di lavoro operative da realizzare nello specifico della realtà trentina”, spiega una nota delle ACLI.
Il Dipartimento di Economia e Management si impegnerà ad individuare il beneficiario dell’assegno di ricerca tramite una selezione pubblica internazionale e a fornirgli il supporto per lo svolgimento dell’attività di ricerca.
I requisiti per la candidatura sono: una laurea magistrale in ambito economico, giuridico e sociale; esperienze pregresse in ambito di ricerca; ottima conoscenza delle lingue italiana e inglese.
Il tutor scientifico del progetto sarà la prof.ssa Mariangela Franch che monitorerà l’andamento della ricerca e il lavoro dell’assegnista.
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