Condividiamo di seguito il comunicato stampa delle ACLI regionali della Toscana sulla riapertura dei circoli ACLI e l’importanza del tesseramento per sostenerne le attività associative.
“Dopo i mesi difficili della pandemia i circoli ACLI hanno finalmente riaperto i battenti riattivando molte attività, vecchie e nuove, nel totale rispetto delle norme anti-Covid e dunque garantendo la sicurezza dei soci. Tuttavia rispetto a settembre 2019 registriamo un calo del tesseramento di circa il 20%. Per questo motivo è importante che tutti i nostri soci storici rinnovino l’adesione alle ACLI e tornino a vivere i circoli animando le comunità”. È l’appello lanciato da Elena Pampana, vicepresidente regionale ACLI Toscana con delega allo sviluppo associativo.
I 200 circoli ACLI della Toscana sono riusciti a sopravvivere al Covid e sono ripartiti, in sicurezza, con attività e servizi, ma i mesi di chiusura forzata pesano sulla campagna di tesseramento attualmente in corso. “A settembre 2019 – spiega Pampana – i soci erano 18.000 circa, a settembre 2021 sono 14.000 perché la chiusura ha reso impossibile il tesseramento che, insieme all’attività di somministrazione, è l’unica fonte di autofinanziamento delle attività associative”.
Per Giacomo Martelli, presidente di ACLI Toscana, “è importante sottolineare che aderire alle ACLI è lo strumento con il quale i cittadini possono garantire la sopravvivenza di questi presidi di comunità che svolgono un ruolo sociale cruciale soprattutto nei piccoli centri e per le persone più anziane”. “In questo difficile 2021 – conclude – saremmo contenti di riuscire a chiudere il tesseramento in linea con il 2020, perché vorrebbe dire aver messo un freno alla crisi ed essere pronti a un 2022 in cui programmare la ricostruzione”.