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L’evento “La deriva populista dei continenti”, che si svolgerà sabato 11 maggio a Torino, è organizzato dalle ACLI di Torino con altre associazioni di ispirazione cristiana, tra cui AGESCI Rover e Scolte Zona Torino, Azione Cattolica Torino, Carovane Migranti, CISV, ENAIP Piemonte, Ipsia, ISCOS Piemonte, Ufficio Pastorale Sociale del Lavoro, Solidarietà per il Guatemala Onlus.
L’incontro vuole essere l’occasione per confrontarsi con due importanti personalità, che sanno motivare, proporre visioni e suggerire percorsi possibili.
Frei Betto, teologo, giornalista e scrittore brasiliano, ha lavorato al Programma Fame Zero nel governo Lula; esponente della “teologia della liberazione”, incarcerato e torturato dalla dittatura brasiliana nel 1968-1972.
Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera – Associazioni contro le mafie, protagonista della vita sociale, culturale e politica del nostro Paese, noto per le sue battaglie contro la criminalità e il malaffare.
In un momento di estrema fragilità del cantiere Europa e delle democrazie in tutto il mondo, si vuole tracciare qualche parallelismo tra quello che sta avvenendo in Europa e quanto già in corso in Brasile.
«È un’occasione unica – afferma la Presidente delle ACLI di Torino, Raffaella Dispenza – poter dialogare con un personaggio del calibro di Frei Betto, proprio in una fase delicata che vede in Europa l’emergere di sovranismi e nazionalismi, e che ha già visto in Brasile l’elezione di Bolsonaro, ex militare e rappresentante dell’estrema destra, che ha assunto posizioni xenofobe, nazionaliste, e ha mosso forti critiche a chi si batte per i diritti umani e civili. Le nostre associazioni sognano un’Europa diversa, più equa, più vicina alle persone, che dà opportunità e risorse in una logica di fraternità e sviluppo».
Le iniziative continuano domenica 12 maggio: le ACLI torinesi con AGESCI zona Torino organizzano il corteo UMANI SENZA CONFINI (partenza dalle ore 15 in Piazza Arbarello), nell’ambito del quale alcuni esponenti della Pastorale Sociale dei Migranti e alcuni testimoni racconteranno quali sono i percorsi che devono compiere i migranti per giungere e integrarsi nel nostro Paese.