«Siamo orgogliosi di far parte delle Associazioni di categoria che hanno firmato il Protocollo per la lotta al caporalato, uno strumento importantissimo e necessario per restituire dignità ai lavoratori e al comparto agricolo italiano» – è quanto affermato oggi dal vicepresidente di Acli Terra, Francesco Sderlenga, a Roma per la firma dell’accordo tra ministero del Lavoro, ministero dell’Interno, ministero delle Politiche agricole, Ispettorato del lavoro, Regioni, associazioni e sindacati, uniti tutti nell’obiettivo di fare fronte comune contro la piaga dello sfruttamento del lavoro.
Nello specifico, il protocollo sperimentale riguarderà numerosi interventi sul territorio per contrastare schiavitù e metodi mafiosi di gestione delle risorse umane in agricoltura.
Acli Terra aveva già partecipato agli incontri sul caporalato convocati dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, promotore del Protocollo e firmatario del testo insieme al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e al ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
«Condividiamo, con gli altri firmatari, l’obiettivo primario di fare rete per promuovere sicurezza e legalità nel mondo del lavoro in agricoltura – ha commentato il Presidente di Acli Terra, Giuseppe Cecere – per assicurare ai lavoratori un trattamento dignitoso e ai consumatori il rispetto di un’etica umana in tutta la filiera agroalimentare. L’auspicio è che si proceda con celerità verso un ddl contro il caporalato».