Il diritto alla salute dovrebbe essere inalienabile per ogni essere umano, non si tratta di un diritto “minore” ed è uno dei capisaldi della nostra Repubblica, alla base di una società che voglia dirsi civile e giusta.
La Costituzione italiana infatti riconosce il diritto alla salute definendolo un diritto fondamentale dell’individuo, come recita il I° comma dell’art. 32: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
L’accesso alla prevenzione è fondamentale per la diagnosi e la cura di moltissime malattie, consente di salvare vite e curare patologie potenzialmente invalidanti.
Per questo le Acli di Terni hanno aderito alla “Giornata di prevenzione e promozione della salute femminile” destinata alle donne che, vivendo in condizioni di difficoltà economiche, non possono permettersi le spese necessarie per le analisi mediche, arrivando dunque a trascurare il bene più prezioso, la nostra salute.
L’iniziativa è promossa dall’associazione Komen in collaborazione con un team di medici del Policlinico Gemelli di Roma, composta da tre unità di specialisti.
Il servizio, rivolto per lo più a donne sotto i cinquant’anni, prevede una attività di mammografie ed ecografie per la prevenzione secondaria dei tumori al seno, visite ginecologiche, analisi antropometriche, consulenze nutrizionali.