La provincia di Taranto diventa sempre più “cardioprotetta” grazie alla donazione da parte delle ACLI provinciali di Taranto di un defibrillatore al Tribunale della città, avvenuta con una cerimonia ufficiale di consegna.
L’iniziativa rientra nel progetto “Ribatti” delle ACLI, che grazie al contributo del 5X1000 mette al centro della sua missione la tutela della salute dei cittadini e la prevenzione di patologie cardiache come l’arresto cardiaco che, se non affrontato immediatamente può portare alla morte di chi ne viene colpito.
In una situazione di emergenza la disponibilità e il corretto uso del defibrillatore può salvare la vita: avere a disposizione in un luogo molto frequentato come un Tribunale defibrillatori e volontari addestrati al primissimo intervento in attesa dell’arrivo del personale sanitario può essere determinante.
L’iniziativa è frutto della intuizione del Presidente delle ACLI provinciali Giuseppe Mastrocinque, del Presidente del Circolo cittadino Fabiano Biallo, e della disponibilità della Presidente del Tribunale di Taranto Anna De Simone.
«La cultura del primo soccorso – afferma il Presidente Mastrocinque – è di capitale importanza per la salute della nostra comunità. Essere vicini alle persone, nei momenti più delicati della loro vita, è sempre stato nel DNA della nostra associazione».
Fondamentale nel progetto l’aspetto della formazione dei volontari che lavorano nel Tribunale, baristi, cancellieri, avvocati, guardie giurate, che hanno accettato di frequentare i corsi di BLS-D, interamente gratuiti perché a carico delle Acli provinciali di Taranto, durante i quali si sono apprese non solo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma si è avuta anche l’occasione di familiarizzare con il defibrillatore attraverso il suo uso con dimostrazioni pratiche.