Cento persone di tutte le età – bambini, giovani, adulti, over 60 – che in bicicletta e a piedi hanno percorso le strade di Ortigia e di Siracusa, colorandole di bianco, di blu e rosso, colori del simbolo aclista.
Le ACLI di Siracusa hanno voluto celebrare così la prima festa provinciali, all’insegna dello sport, dello stare insieme, del dialogo tra generazioni.
Il percorso è partito dalla Cattedrale, passando per la chiesa di Santa Lucia alla Badia, fino al porto piccolo, con un brindisi finale allo Sbarcadero, tipico hotel ricavato da case storiche di pescatori.
“Una manifestazione molto numerosa, svolta interamente all’aperto, che ha visto la partecipazione di famiglie, di giovani e meno giovani venuti da molti punti della provincia, persone già iscritte alle ACLI e persone che le conoscevano per la prima volta”, spiegano gli organizzatori.
Prima dell’avvio della manifestazione Alberto Scarpitti, commissario provinciale delle ACLI siracusane, ha incontrato S.E. Monsignor Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, al quale ha donato la maglietta della manifestazione. «L’incontro è stato anche l’occasione per uno scambio approfondito e costruttivo su come le ACLI stanno lavorando nella diocesi, nella città e nella provincia di Siracusa, evidenziando la necessità di fare associazione, di fare rete, e l’importanza sui territori di servizi come Caf e Patronato, nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo. Per le ACLI i diritti della persona e delle famiglie sono un punto irrinunciabile, che dà forza e speranza a tutta la società», spiega Scarpitti.
Alla manifestazione hanno aderito la Caritas Diocesana, la cooperativa culturale Kairos e l’associazione di Montain Bikers , MBA club Siracusa, con la partecipazione dello studio fotografico Antonio Messina. Ad ogni partecipante è stata data in dono una maglietta.