Un percorso attraverso i secoli per raccontare come l’Arte ha rappresentato il lavoro e i lavoratori, dall’antichità ai giorni nostri.
È la proposta culturale del Circolo ACLI di Anzio, che il 25 ottobre presenta “Quando il Lavoro si fa Arte”, incontro con il Maestro Antonio Silvestri, professore di Storia dell’Arte, che ci condurrà in un viaggio molto speciale alla scoperta delle grandi opere artistiche che fanno parte del patrimonio culturale dell’umanità.
Arte e lavoro hanno da sempre una stretta correlazione, l’arte stessa è frutto del lavoro, del pensiero e del talento dell’artista.
Lo storico dell’arte illustrerà ai presenti le opere di grandissimi artisti, da Boccioni a Soffici, da Van Gogh a Degas, da Vincenzo Vela a Giuseppe Pellizza da Volpedo da Donatello a Massaccio, da Michelangelo a Carracci, fino agli antichi egizi e ai romani.
Un viaggio coinvolgente, in cui arte, storia, politica, società saranno in stretta relazione, offrendo una panoramica a 360 gradi su come l’uno influenza l’altro, mediato dal talento e dalla visione dell’artista.
Questo evento rientra nell’ambito delle iniziative culturali che il Circolo ACLI di Anzio sta promuovendo negli ultimi due anni, iniziato nel maggio 2017 con l’incontro-lezione del teologo laico Andrea Grillo su “Amoris Laetitia” di Papa Francesco. Proseguito con la presentazione del libro “Giornalisti in terre di mafia”, un colloquio sulla mafia con l’autore Attilio Bolzoni e il giornalista Enrico Bellavia, e con una serata sul tema della violenza sulle donne, a partire dal saggio “Donne della Repubblica” di Chiara Valentini, scrittrice e giornalista de “L’Espresso”.