Più che una vittoria, un sogno che si realizza, conquistato con sacrificio e impegno, oltre ogni difficoltà.
E’ questo il senso profondo della medaglia di bronzo conquistata da Clarissa Frezza, quindi-cenne atleta romana disabile, agli INAS Summer Games 2018 in corso a Parigi.
L\’evento multisportivo è dedicato ad atleti diversamente abili, in particolare agli aderenti alla Fisdir – Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale.
Dunque il tricolore conquista il podio grazie alla determinazione e alla bravura di questa giovane atleta, campionessa nella 5 km di marcia, che si classifica terza dopo due atlete russe, entrambe più grandi di lei.
Clarissa ha una storia familiare difficile alle spalle: sua mamma, immigrata dall’Eritrea, è arrivata in Italia da profuga, dopo un viaggio di mesi in cammino attraverso il deserto afri-cano. Nel 2016 la bambina, nonostante la sua disabilità, fu sfrattata con tutta la sua famiglia: “Solo dopo una lunga vicenda, e diverse notti passate a dormire in macchina, Clarissa è riuscita, anche grazie al sostegno del sistema ACLI di Roma, a trovare un\’abitazione nella zona di Tor Vergata – racconta Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma -. Lei è un esempio per tutti i ragazzi della sua età perché ha saputo trasformare una doppia difficoltà, la disa-bilità e la povertà, in energia e voglia di farcela. In questa situazione è stato fondamentale il supporto offerto dalla una rete di protezione sociale nella quale il Sistema delle ACLI di Roma ha fatto la propria parte con umiltà e spirito di servizio”.
Da anni la ragazza si allena, come tesserata, con la società ASD Terzo Millennio affiliata all\’US Acli Roma.