Si chiama #SicuramenteVicini il progetto messo in campo per l’estate dalle ACLI provinciali di Roma, che prevede una serie di iniziative per sostenere e aiutare le persone maggiormente in difficoltà in questi mesi estivi, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19.
Vari gli ambiti di intervento di #SicuramenteVicini, qui il programma.
Il primo è dedicato agli anziani per i quali sono previste diverse attività: un laboratorio per la creazione di mascherine e uno per imparare a utilizzare gli smartphone; la spesa a domicilio e la consegna dei farmaci con il Taxi Sociale gestito dalle ACLI di Roma con il I Municipio; gite e visite guidate alla scoperta delle bellezze di Roma; supporto psicologico telefonico.
Il secondo ambito di intervento è riservato a bambini e ragazzi. Presso l’associazione Che Guevara si tengono laboratori educativi di sensibilizzazione sulla prevenzione della violenza di genere per bimbi tra 7 e 11 anni; laboratori di self-empowerment per adolescenti e anche attività di baby-sitting per minori da 0 a 6 anni.
Il Centro “Santa Gianna Beretta Molla” di Acilia ospita laboratori ricreativi per bambini da 3-6 anni e uno sportello di ascolto psicologico.
Tre gli appuntamenti con lo sportello itinerante per l’esigibilità dei diritti e per il contrasto alla solitudine, grazie al camper delle ACLI di Roma che girerà diversi luoghi della Capitale. La prima tappa è stata a Corviale.
Per info su luoghi e orari delle attività si può consultare il sito acliroma.it o scrivere a info@acliroma.it.
L’iniziativa #SicuramenteVicini rappresenta un prosieguo di “Distanti ma vicini”, il progetto messo in campo durante il lockdown per fornire aiuto e ascolto alle persone in difficoltà.
«Abbiamo scelto di lanciare questo progetto chiamandolo #SicuramenteVicini – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI provinciali di Roma –, per sottolineare che continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla diffusione del virus e che abbiamo comunque scelto di tornare a incontrarci, a vederci di persona, a farci compagnia. Perché purtroppo sappiamo che durante il lockdown per molte persone, soprattutto anziani e ragazzi, il nemico più grande è stata la solitudine e noi vogliamo contribuire a riscoprire l’importanza delle relazioni vive attraverso iniziative e progetti di contrasto delle povertà educative e relazionali».