A trent’anni dalla scomparsa Faenza ricorda uno dei suoi concittadini più famosi, Benigno Zaccagnini, politico, importante esponente della Democrazia Cristiana.
L’evento, organizzato dalle ACLI con Azione Cattolica, Mcl e Ucid, si terrà il 14 novembre presso la sala consigliare “De Giovanni“.
Interverranno il sindaco di Faenza Giovanni Malpizzi, Rosy Bindi, Gianni La Bella, Aldo Preda. Concluderà i lavori S.E.Mons.Mario Toso, Vescovo di Faenza-Modigliana.
Zaccagnini, medico, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana, partecipò alla Resistenza contro il nazi-fascismo con i partigiani della Brigata Garibaldi “Ravenna“.
Nominato alla Assemblea Costituente nel 1946, divenne in seguito deputato della Repubblica e aderì alla corrente di Aldo Moro.
Fu Ministro del lavoro e della previdenza sociale (Governo Segni II e Governo Tambroni) e Ministro dei lavori pubblici (Governo Fanfani III).
Zaccagnini era alla guida della Democrazia Cristiana in qualità di segretario in un momento drammatico per la storia italiana: il rapimento di Aldo Moro.
L’evento di Faenza sarà l’occasione per ricordare una grande personalità del mondo cattolico e politico e per presentare il libro curato da Aldo Preda “Le radici della speranza“, un raccolta di lettere “private“ indirizzate da Zaccagnini ai familiari e ad alcuni amici, che ci consentono di conoscere meglio un cristiano che si è impegnato in politica per la sua fede, stabilendo un rapporto particolare con il potere, senza perdere mai la sua umanità.
Come ha testimoniato il Presidente Sergio Mattarella: «Assume prezioso valore questa raccolta di scritti così personali, a volte commoventi, comunque espressivi di una umanità tanto ricca da non poter essere ricompresa soltanto nella dimensione politica».