“Perché succedono gli incidenti stradali?”, un incontro di approfondimento in cui verrà affrontata la tematica della responsabilità dell’uomo di fronte agli eventi tragici che accadono ogni giorno sulle nostre strade, con conseguenze drammatiche, spesso mortali, per chi è coinvolto: un dramma che coinvolge anche le famiglie e la comunità in cui le vittime vivono.
L’evento è promosso dalla LUIS-Libera università interculturale stacciolana, in collaborazione con il Circolo ACLI di Stacciola di San Costanzo, in provincia di Pesaro e Urbino. A parlarne sarà Nazzareno Livisi, commissario della polizia locale e insegnante di autoscuola.
Lo leggiamo purtroppo spesso nelle cronache dei vari media: gli incidenti stradali stanno diventando sempre più un’emergenza, non solo nazionale ma in tutto il mondo.
Secondo i dati raccolti dall’Institute for Health Metrics and Evaluation, l’istituto di ricerca dell’Università di Washington a Seattle, le stragi della strada sono un problema che accomuna Paesi di latitudini e condizioni economiche diverse.
In un solo anno 1,2 milioni di persone nel mondo ne sono rimaste vittime, mentre i feriti, spesso in modo grave e con conseguenze permanenti, sono stati in 54 milioni.
Per quanto l’Italia, non c’è un giorno in cui non venga riportata una strage della strada e i casi recenti delle due ragazze investite a Roma e dei sette turisti tedeschi travolti in Alto Adige sono solo i più eclatanti di una lunga lista.
Secondo l’Istat, nel 2017 sono stati 174.933 gli incidenti gravi con 3.378 vittime, in leggero calo rispetto al 2016. Nel 2018 sono stati 172.553 e 3.334 i decessi. Le stime preliminari del primo semestre del 2019, pur in presenza di una ulteriore diminuzione del numero di incidenti, vedono un aumento dell’1,3% delle vittime.
L’incontro si svolge presso il Circolo ACLI di Stacciola; la partecipazione è libera e gratuita, senza obbligo di prenotazione.