Anche quest’anno le ACLI Palermo hanno scelto di stare vicino ai cittadini delle periferie della città destinando le attività progettuali, finanziate con le risorse del 5×1000, agli anziani del territorio di Brancaccio e Falsomiele.
“Una Voce Amica” raggiunge, attraverso gli operatori del punto di ascolto e di orientamento online gratuito, oltre 60 anziani, che costretti in casa si sono ritrovati a vivere situazioni di grande difficoltà: oltre al necessario distanziamento sociale dettato dall’emergenza Covid, si è unita la sofferenza per patologie già esistenti che la solitudine e l’inattività hanno acuito. “La mancanza di contatti sociali, di movimento, espone loro ad un aggravarsi delle condizioni neurologiche, incidendo negativamente sul sistema cardiovascolare oltre che naturalmente sul sistema nervoso autonomo. Ansia e depressione compromettono persino la loro attività respiratoria”, spiegano i promotori.
In queste situazioni l’unica “voce amica” è quella degli operatori e delle operatrici che con attività quotidiane contrastano un quadro di grave fragilità sociale e sanitaria: la videochiamata, il pacco della spesa o il gadget pasquale lasciato dietro la porta di casa, i farmaci consegnati a domicilio.
Il progetto è attivo grazie anche ad un network di associazioni presenti sul territorio che collaborano con i partner Circolo Acli Padre Pino Puglisi e Centro di Accoglienza Padre Nostro, che garantiscono agli anziani l’aiuto di cui necessitano.
“Una voce amica” offre vari servizi: telefonate, videochiamate, colloqui di sostegno psicologico, supporto spirituale, animazione a distanza, oltre ai classici servizi di sostegno per la presentazione di domande e sussidi alla pubblica amministrazione, informazione e orientamento, costruzione di reti con le figure essenziali o di riferimento, come i sacerdoti, gli operatori di circoli e associazioni per la terza età, farmacisti, medici di medicina generale. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, ore 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00 al numero 335/7184463 (anche WhatsApp).
«Con questo progetto vogliamo essere concretamente vicini agli anziani – spiega Nino Tranchina, presidente delle ACLI Palermo – soggetti fragili duramente colpiti dalla pandemia. Come ha detto Papa Francesco gli anziani sono la “parte più fragile della società” ma “non sono materiale di scarto” , sono risorsa per la nostra società. Dobbiamo sostenere ed aiutare gli anziani che sono le nostre radici, la nostra storia.Dobbiamo unire sinergicamente anziani e giovani, costruire ponti tra vecchie e nuove geneazioni per la crescita complessiva della nostra società».