Una delegazione delle ACLI provinciali di Palermo ha partecipato alla commemorazione in via della Libertà, dove una lapide ricorda il brutale assassinio avvenuto 40 anni fa di Piersanti Mattarella. Successivamente il corteo si è diretto nel vicino ”Giardino all’Inglese” che il Comune di Palermo ha deciso di dedicare alla sua memoria.
Piersanti Mattarella, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato un importante protagonista della politica siciliana e nazionale: esponente di primo piano della Dc e presidente della Regione Sicilia.
Il suo impegno integerrimo contro ogni forma di corruzione lo portò a scontrarsi con una realtà in cui mafia e politica erano un tutt’uno. La sua opposizione netta e decisa, la sua volontà riformatrice, gli costarono la vita, il 6 gennaio 1980.
«Abbiamo il dovere di essere presenti – ha dichiarato Nino Tranchina, presidente delle ACLI di Palermo – per ricordare l’Uomo, il Presidente che pagò con la propria vita la volontà di contrastare la mafia e le sue connessioni con la politica e il sistema economico affaristico. Aveva posto alla base della sua azione di governo la legalità, la trasparenza e la lotta alla corruzione. La riforma della burocrazia regionale ed una nuova legislazione sugli appalti pubblici della Regione erano i presupposti per avere una “Regione dalle carte in regola“, secondo la definizione di Mattarella stesso».
«Viviamo una stagione – continua Tranchina – nella quale pare si sia persa la memoria della nostra storia, anche quella più recente, per tale motivo il nostro dovere è, anche, quello di tenere vivo il ricordo, il pensiero e l’esperienza di Piersanti Mattarella anche e soprattutto tra i giovani».
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