Non c’è pace per la memoria di Padre Pino Puglisi a Palermo: pochi giorni fa un raid vandalico ha danneggiato piazzetta Anita Garibaldi, a Brancaccio, dove nel 1993 venne assassinato il prete che coraggiosamente si era opposto alla mafia nel suo quartiere. In questo luogo Papa Francesco farà tappa durante la sua visita a Palermo, il 15 settembre, giorno dell’omicidio, in memoria del Beato Puglisi.
Ignoti hanno rubato uno dei lampioni che illuminano la statua di don Pino e divelto alcuni dissuasori, disposti per impedire alle auto di parcheggiare nella piazza.
L’atto vandalico arriva a pochi giorni dalle minacce mafiose a Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro fondato da Padre Puglisi, che coraggiosamente con i volontari continua le battaglie antimafia sul territorio.
“Forse non è stata gradita la presenza da più di dieci giorni di una pattuglia della polizia municipale che presidia la piazza, impedendo il posteggio delle auto nella metà di marciapiede non delimitata dai dissuasori, – spiega Artale, che lancia un appello chiedendo la videosorveglianza nell’area – ..considerata l’importanza anche simbolica che questa piazza ricopre nella città di Palermo”.
“Questo vile gesto non aiuta certamente quel percorso, avviato da Padre Pino Puglisi, di un quartiere che intende riscattarsi. Il suo martirio deve risvegliare le coscienze affinchè i nostri figli non debbano ancora assistere a questa minoranza di balordi che infangano l’intero quartiere di Brancaccio e di conseguenza la nostra città. Sicuramente la presenza delle Forze di Polizia di pattuglia non lascia i residenti da soli, ma incrementarlo con un sistema di videosorveglianza, per le ore notturne diventerebbe un ulteriore deterrente”,
dichiara Nino Tranchina, presidente Acli Palermo che lo ricordiamo a giugno, dopo 16 anni, hanno riaperto la sede storica di Via Castiglia. Per l’occasione sono arrivati a Palermo tutti gli organi di Presidenza nazionale delle Acli che hanno incontrato i rappresentanti delle Istituzioni cittadine e religiose: l’inaugurazione si è tenuta simbolicamente nella sala conferenze intitolata al Beato Giuseppe Puglisi, a rimarcare l’impegno sociale e antimafia delle Acli sul territorio.