In occasione della ricorrenza del 38° anniversario della uccisione del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente della Polizia di Stato Domenico Russo, le ACLI di Palermo parteciperanno con una delegazione ufficiale alla cerimonia di commemorazione che si svolge oggi 3 settembre a Palermo.
«Il nostro dovere – dichiara Nino Tranchina, presidente delle ACLI provinciali – è di mantenere sempre viva la memoria e l’impegno di chi ha donato la propria vita per l’affermazione della giustizia, della libertà e dei diritti contro tutte le Mafie, le criminalità organizzate e la corruzione».
Le ACLI palermitano sono fortemente impegnate per contrastare la mentalità mafiosa in un territorio certamente difficile, tanti i progetti realizzati in quartieri in cui la mafia continua ad essere una presenza invasiva.
Tranchina fa riferimento anche ad un tema d’attualità scottante, quello delle amministrazioni comunali sciolte per mafia, un duro colpo allo Stato che dimostra come i tentacoli criminali si siano da tempo diffusi in tutta la Penisola.
«È allarmante il numero dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose – prosegue il presidente – nel 2020, in tutto il territorio nazionale, arrivano a sette, comprendendo indistintamente regioni del Nord come la Valle D’Aosta, e del sud, come Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. Soprattutto per le nuove generazioni dobbiamo insegnare a combattere il sistema mafioso-corruttivo che è una zavorra per la crescita e lo sviluppo economico del nostro Paese».