Una domenica molto speciale, quella appena trascorsa, per i bambini del popolare quartiere Brancaccio di Palermo: quaranta alunni delle scuole elementari del rione sono andati per la prima volta a cavallo grazie al project work “Animatore di Comunità” delle Acli locali, che da gennaio promuovono attività sociali nel capoluogo siciliano. Una disciplina, l’equitazione, che insegna ai bambini a socializzare, ad impegnarsi e confrontarsi con i propri limiti.
La manifestazione si è svolta a Monreale, presso il Ranch Oasi del Cavallo, dove i piccoli fantini sono arrivati accompagnati dalle rispettive famiglie: una visita guidata alla scoperta del ranch e dei suoi “abitanti”, per poi andare nei paddock delle scuderie e iniziare la loro prima avventura equestre con il vero e proprio Battesimo della sella. \”Montare un cavallo – dichiara Tatiana Beninati, responsabile del progetto – insegna al bambino l\’arte della pazienza e della determinazione. Alimentando lo spirito giusto per la formazione di un carattere che voglia instaurare un legame con l\’animale e con gli altri bambini partecipanti, abbandonando così ogni timidezza per acquisire maggiore indipendenza”.
L’entusiasmo dei piccoli partecipanti, dei loro genitori e del numeroso pubblico presente ha sancito il successo di una iniziativa che rientra nelle attività sociali delle Acli, che hanno scelto una disciplina sportiva che si configura per il bambino come un\’esperienza a tutto tondo, capace di coinvolgere più sfere, non solo quella relativa all\’ambito sportivo e ludico, ma soprattutto educativo.
“Grazie all’impegno senza soluzione di continuità dei formatori delle Acli – dichiara Nino Tranchina, presidente provinciale Acli Palermo – siamo attivamente presenti in un quartiere a rischio con un progetto dedicato alla natura, dove si impara sia come confrontarsi con un animale molto più grande della mole del bambino, sia come gestire il cavallo, con rispetto e senza timore\”.