Il fenomeno della migrazione è ormai diventato un tema che scatena conflitti tra opposte posizioni.
Da una parte la chiusura “sovranista”, che tende ad alimentare strumentalmente la paura e il rifiuto verso il diverso; dall’altra chi vuole mantenere un atteggiamento moderato e di apertura, che non individui in chi fugge da Paesi spesso in guerra un pericolo per la propria comunità.
Ma paura, rabbia e tentazioni razziste non sono facili da limitare, soprattutto se certa politica gli presta il fianco.
Di fronte a questo stato di cose le ACLI provinciali di Padova hanno deciso di raccogliere l’invito di S.E. il Vescovo Claudio Cipolla ad impegnarsi per divulgare una concezione solidale di Europa, ed hanno organizzato un seminario rivolto ai dirigenti aclisti, per poter conoscere meglio, con il supporto di esperti, il fenomeno migratorio e le norme di legge che lo regolano.
L’iniziativa si terrà il 31 luglio a Padova, presso l’Aula Magna di Enaip Veneto. I docenti saranno la D.ssa Elena Spanache, responsabile del Servizio Immigrazione delle Acli di Padova; l’Avv. Giovanni Barbariol, dell’Associazione Avvocato di Strada ed esperto in materia.
Come spiega una nota dei promotori «Gran parte dell’opinione pubblica, imbevuta di questo clima dominante di intolleranza e di violenza verbale, oggi si trova allineata su queste posizioni di gretta chiusura. La gente da una parte mostra di aver perso il senso profondo di umanità, dall’altro non si rende conto che sta minando la coesione sociale delle nostre comunità; in contrapposizione con le tante realtà sui territori che su questi temi esprimono pensieri diversi da quelli dominanti e che provano un profondo disagio di fronte al dilagare di questa “disumanità”, ma non riescono a tradurlo con una capacità reattiva ed in energia positiva».
