Nell’anno in cui Padova è Capitale Europea del Volontariato, le ACLI provinciali padovane hanno voluto dare un originale contributo per sollecitare “un momento di riflessione sul volontariato, alla luce della loro lunga esperienza che parte dal Segretariato Sociale e si declina all’interno di questa società liquida e poco sensibile a certi temi”.
Nasce così l’idea della web-serie “L’audace missione dei soliti eroi” che, attraverso il mito dei supereroi, rivisita in chiave comica e surreale, analizza e invita ad una riflessione su cosa significa “fare volontariato”: attività dall’alto valore sociale, in cui i volontari mettono testa, tempo e soprattutto cuore.
“All’inizio il progetto artistico prevedeva la realizzazione di una messa in scena teatrale: uno spettacolo per rappresentare e tradurre in modo leggero un pensiero complesso, una restituzione al territorio da inserire nelle iniziative che stanno vedendo la nostra città Capitale Europea del Volontariato. Purtroppo però, la situazione di emergenza sanitaria ha decisamente scombinato i piani, ma solo per poco. Infatti il testo teatrale è stato rielaborato, diventando il canovaccio base per creare la web-serie”, spiega la nota delle ACLI.
I protagonisti sono quattro supereroi: la squadra si chiama A-Force (A sta per ACLI). La serie parte dal momento in cui Capitan Medoaco, Gattamelata, Uomo Ruscello e Senza Nome (nei nomi chiari riferimenti a Padova) vengono privati dei poteri dal malvagio dottor Mente. Incontreranno la dott.ssa Melfi che li aiuterà a vivere questa nuova condizione.
Le puntate – con testo e regia di Marco Capurso – vengono pubblicate nella settimana di Solidaria, a partire dal 21 settembre, sul canale youtube delle ACLI di Padova e sulle pagine social facebook e instagram dedicate.
La puntata finale sarà online nella giornata della Festa provinciale del Volontariato, organizzata dal CSV di Padova, domenica 27 settembre in Prato della Valle.
Per la realizzazione della serie sono state coinvolte le associazioni teatrali di ACLI Arte e Spettacolo Padova: “Sono orgoglioso del lavoro che le ragazze e i ragazzi impegnati nel progetto hanno saputo realizzare. Del modo in cui hanno lavorato insieme trovando nuove strade per l’espressione dei contenuti con cui si sono confrontati, senza farsi scoraggiare dalla pandemia e le limitazioni di cui ancora subiamo le conseguenze”, ha dichiarato il presidente AAS Padova Gianluca Meis.
L’iniziativa è realizzata grazie ai fondi del 5×1000 alle ACLI relativi all’annualità 2017.