Un accordo tra ACLI, Caritas parrochiali e Croce Blu per fare fronte comune e affrontare l’emergenza Coronavirus.
Le straordinarie misure di contenimento stanno mettendo a dura prova anche l’attività del volontariato e delle tante azioni caritative, con il rischio di lasciare sole e senza aiuto le persone e le famiglie bisognose.
Le tre associazioni uniscono forze e risorse per la consegna di “pacchi” contenenti cibo e generi di prima necessità: un progetto che coinvolge già diverse decine di famiglie modenesi segnalate dai centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali.
La distribuzione degli alimenti e dei vestiti nelle parrocchie si è interrotta a causa della propagazione del coronavirus ma le persone che vivono in condizioni difficili rischiano di vedere peggiorata la loro già precaria situazione.
Come funziona il servizio? Le Caritas parrocchiali comunicano il numero delle famiglie seguite, fornendo tutti i dettagli possibili, per esempio di quante persone sono composte, se ci sono bambini e anziani, se c’è qualche malato.
Le ACLI raccolgono le segnalazioni e preparano i pacchi con il cibo e altre necessità; con i volontari e i mezzi della Croce Blu si provvede alla distribuzione presso le abitazioni.