Il progetto “Infermiera di quartiere”, inaugurato il 4 settembre scorso nel quartiere Bovisasca di Milano, nasce con l’obiettivo di offrire servizi infermieristici con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione come gli anziani, un modo per mediare tra i bisogni delle persone e le strutture pubbliche, agendo in maniera capillare sul territorio grazie al supporto di associazioni e volontari.
L’obiettivo generale di questo tipo di azioni – che si stanno diffondendo anche su altri territori soprattutto dopo la drammatica esperienza della pandemia e il conseguente emergere di tante criticità relative all’organizzazione della sanità sul territorio – è di ridurre il più possibile il ricorso agli ospedali soprattutto da parte della popolazione fragile, in modo da dare supporto e assistenza certi, garantendo le visite mediche e dove necessario l’aderenza terapeutica, decongestionando al contempo le strutture mediche.
Anche il “Decreto rilancio” stilato dal governo sta rivalutando queste esperienze promosse dal basso. Il servizio, già attivo da alcuni mesi ma solo con visite a domicilio, può usufruire ora di una sede propria (in via Cascina dei Prati 25/D a Milano), ristrutturata anche grazie al circolo ACLI San Filippo Neri e ai fondi del 5×1000. L’iniziativa è promossa inoltre dalla onlus Locanda di Gerico e sostenuta dal Municipio 9.
«Come Circolo – ha spiegato Maurizio Bonomi, presidente del San Filippo Neri – sosteniamo il progetto anche attraverso i nostri volontari che si occupano dell’accompagnamento delle persone fragili che si devono recare sia presso l’ambulatorio che negli ospedali per esami e visite».
L’ambulatorio sarà attivo il martedì-giovedì- dalle 15 alle 19. Le visite domiciliari saranno effettuate il lunedì dalle 15 alle 19. I prelievi saranno effettuati dal lunedì al sabato dalle 7 alle 8. Le prestazioni sono gratuite ma è necessario prenotarsi chiamando lo 02/39000843 dalle 9 alle 12.