Giovani protagonisti è il tema degli incontri organizzati dalle Acli regionali e provinciali delle Marche, per il progetto Lapis edizione 2018.
Nella provincia di Fermo, startup, imprese e istituzioni hanno fatto il punto sulla situazione dei giovani imprenditori innovativi.
L’incontro organizzato dal circolo Acli Piane di Montegiorgio ha reso possibile il dialogo costruttivo tra i giovani startupper e gli stakeholder locali, in una logica di sviluppo economico sostenibile del territorio, con un’ottica di forte collaborazione e tutorship/mentorship nei confronti di imprenditori innovativi che hanno scelto le provincie marchigiane per la loro attività.
“In un territorio come quello della nostra provincia, fortemente caratterizzato dalla presenza di imprese artigiane – sostiene il Presidente delle Acli Ermes Brandimarti – era necessario parlare di questo fenomeno che riguarda direttamente e indirettamente i giovani, la loro creatività e la loro capacità di ideazione. Abbiamo invitato alcune realtà già attive che si occupano di mobilità sostenibile, sport, turismo e innovazione sociale. Crediamo che di startup si parli troppo poco. Eppure siamo convinti che le capacità, il sacrificio e il coraggio degli startuppers – così sono definiti gli imprenditori innovativi – dovrebbero essere maggiormente premiati e portati come esempio. C’è un gran bisogno di dare riferimenti positivi ai giovani, spesso incastrati nel presente senza alcun progetto per il proprio domani continua Brandimarti – C’è la necessità di abituarli a organizzare la propria vita intorno al futuro e a costruire prospettive inseguendo i loro sogni”.
All’iniziativa ha partecipato anche Francesco Giacinti consigliere regionale e Moira Canigola, presidente della Provincia.
“L’obiettivo delle Acli fermane è anche quello di sensibilizzare le istituzioni sul tema delle startup, soprattutto quelle sociali, perché contengono il germe del cambiamento e il virus dell’ottimismo – conclude Brandimarti – Sappiamo che ci sono molte difficoltà per avviare e per far crescere nuove imprese in Italia e siamo convinti che questi ostacoli debbano essere rimossi e ciò può essere fatto solo entrando in dialogo con le Istituzioni. I temi del dialogo sono principalmente tre: come moltiplicare le esperienze di startup, come aiutare la crescita delle startup, come costruire rete tra startup. Nel loro piccolo, le Acli provinciali si stanno impegnando a far crescere un circolo che si è costituito nell’area cratere che sta diventando una sorta di ‘think tank’ per progetti di impresa sociale. Una bella sfida”.