Le ACLI sono presenti all’estero con la promozione del Servizio Civile ormai da quasi venti anni. Hanno partecipato a questa esperienza quasi 500 ragazzi che hanno animato le nostre sedi in giro per il mondo: da Montevideo fino a Sidney passando per il luoghi di migrazione del vecchio continente come Londra, Colonia e Parigi. A questo programma di un anno di mobilità e volontariato internazionale dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni si partecipa attraverso la scelta di un progetto tra quelli finanziati del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile che descrive le attività che si svolgono in quella sede.
In particolare, il progetto “Senza Confini” che coinvolge le nostre sedi all’estero ha come primo obiettivo quello di “migliorare i servizi di assistenza all’ottenimento dei diritti assistenziali e previdenziali dei cittadini italiani” e si esplicita attraverso l’espletamento delle attività che aiutano a garantire questi diritti ai cittadini italiani all’estero.
Tutti i ragazzi coinvolti nel progetto hanno raccolto complessivamente 560 questionari che saranno la base di una ricerca sociale sui nuovi bisogni delle famiglie espatriate che ci aspettiamo di completare (dovremo arrivare a 1500 modelli raccolti) e presentare il prossimo anno. Il lavoro di raccolta dei ragazzi è stato fondamentale e ha coinvolto tutte le sedi di progetto dove sono state organizzati momenti di incontro e di convivialità per la presentazione di questa ricerca e per raccogliere impressioni. Siamo entrati nella vita di quelle famiglie con l’intento di sostenere i nuovi emigrati come facciamo con altre esperienze sempre animate dai ragazzi di servizio civile all’estero: in UK con la campagna informativa sulle ripercussioni della Brexit sui nostri connazionali, a Utecht con le attività di formazione per la costruzione dei CV, a Parigi con le attività di recupero della memoria nel progetto “L’Italia del Pere Lachaise” , a New York dove collaboriamo con la stampa locale. Questi sono alcuni esempi di come il servizio civile arricchisca i ragazzi che lo fanno e le comunità che animano.
Il servizio civile è fatto di progetti ambiziosi ed entusiasmanti, un’occasione (in molti casi la prima) di impiego per tanti ragazzi che vogliono mettersi alla prova anche sul piano delle lingue straniere e della conoscenza di altre culture. Nel corso di un intero anno, accanto ad un lavoro più creativo, c’è anche la quotidianità legata all’espletamento di pratiche burocratiche, meno arricchente ma che rientrerà in un bagaglio di competenze fondamentali per l’entrata nel mondo del lavoro. Le nostre sedi sono aperte e disponibili a tutti. Basta andarci e vedere.