Pensami Adulto è il progetto svolto dalle Acli provinciali di Foggia presso l’Istituto Notarangelo-Rosati della città, per accompagnare i ragazzi disabili della scuola al conseguimento dei certificati di credito formativo relativi gli indirizzi didattici prescelti.
Il percorso avrà durata triennale e rappresenta una delle prime sperimentazioni di alternanza scuola-lavoro dedicate esclusivamente a ragazzi diversamente abili.
Si tratta di un percorso formativo misto, che ha come obiettivi l’implementazione della formazione acquisita nei precedenti percorsi scolastici e l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Le modalità di apprendimento proposte sono di tipo flessibile, alternando alla formazione in aula, l’esperienza pratica svolta anche in imprese del territorio.
Il progetto è ospitato dalla dell’associazione di promozione sociale G.a.s.a.v.i.t.a – Gruppo di Acquisto Ambiente Vita Intercultura Territorio delle Acli – affiliata alle Acli di Capitanata – che da circa 6 anni promuove sul territorio la diffusione di informazioni e pratiche di cittadinanza attiva; incontri su tematiche etico-ambientali; nuovi stili di vita eco-sostenibili e cicli di appuntamenti per l’educazione all’interculturalità.
Insieme con queste attività rivolte a tutta la cittadinanza, G.a.s.a.v.i.t.a offre ai suoi soci l’acquisto collettivo di prodotti alimentari biologici a km zero, attività che verrà in parte svolta – nella fase di raccolta degli ordini alimentari – dai ragazzi inseriti nel percorso Pensami Adulto.
La tutor Domenica Pipoli, sottolineando la vocazione sociale delle attività intraprese, non ha dubbi nell’affermare che “il progetto risulta fondamentale per l’orientamento dei giovanissimi al mondo del lavoro, consentendo anche a ragazzi con disabilità di avere una preparazione pratica adeguata”.
Le fa eco la neo-eletta Presidente Provinciale delle Acli – Valentina Scala – che ritiene importante il ruolo dell’organizzazione, per propria vocazione associazione di lavoratori, nel compito di orientamento al lavoro degli studenti e nel caso di alunni svantaggiati di sviluppo dell’autonomia professionale e sociale di questi ultimi.