A sei mesi dal lancio della campagna “Chiudiamo la forbice” i promotori, tra i quali Acli nazionali, Caritas, Azione Cattolica e diverse altre sigle, promuovono a Roma un Seminario di approfondimento su sfida climatica, giusta transizione economica, difesa della biodiversità.In un mercato globale dominato da poche multinazionali, diverse comunità e movimenti locali, nazionali e internazionali si stanno spingendo verso la sostenibilità ambientale e sociale. Buone pratiche che, seppure ancora poco visibili, stanno valorizzando l’economia locale proponendo al tempo stesso una politica di intervento portatrice di innovazione e inclusione delle persone più povere. Temi che ci riguardano tutti, come singoli, famiglie, comunità, società civile.Siamo all’indomani di importanti eventi dedicati alla salvaguardi dell’ambiente. La Conferenza sul Clima 2018 a Katowice in Polonia COP24, con l’invito a tutte le realtà presenti a raggiungere velocemente ed insieme gli obiettivi fissati dagli accordi di Parigi.Il raduno mondiale “Prophetic Economy”, tenutosi a Castelgandolfo (Roma), con 500 partecipanti provenienti da oltre 40 Paesi dei cinque continenti, per uno scambio interattivo e intergenerazionale sul grande tema profetico “mettere insieme ecologia ed economia”.Il prossimo grande appuntamento sarà il Sinodo dell’Amazzonia 2019, in cui si parlerà del forte impegno dei Vescovi latino-americani per la terra e per migliori condizioni di vita nelle grandi periferie urbane. Attività che è minacciata dalla costruzione di grandi centrali idroelettriche, dall’avanzata di monoculture intensive, dall’attività estrattiva indiscriminata, dalla deforestazione dell’Amazzonia, polmone vitale per l’intero pianeta, senza dimenticare l’aumento della violenza, del narcotraffico, della tratta di essere umani.“Chiudere la forbice” delle diseguaglianze significa approfondire e confrontarsi su questi temi sotto l’aspetto spirituale, sociale ed economico, condividere cammini di cittadinanza attiva, in Italia come in ogni parte del mondo per difendere la “biodiversità” e i diritti delle popolazioni locali.“Chiudere la forbice” delle diseguaglianze richiama tutti a rafforzare l’azione comune educativa e di animazione nei territori, per contribuire a sviluppare comunità sempre più consapevoli e aperte a quella “rivoluzione culturale” esplicitata nella Laudato Sì.L’enciclica indica la via da seguire, ispiratrice di valori etici e spirituali da coniugare con il nostro concreto vivere quotidiano, con i nostri stili di vita e l’impegno sociale. Il cambiamento non può essere disgiunto dalla salvaguardia del creato e dell’ambiente che ci circonda, in una visione di pace e giustizia che sia per tutti gli uomini aspirazione continua.Nella prima sessione del Seminario interverranno Matteo Mascia, Coordinatore Progetto Etica e Politiche ambientali – Fondazione Lanza, Tomas Insua, Direttore esecutivo del Global Catholic Climate Movement e Paolo Venezia, Responsabile Slow Food RomaSeguirà un dibattito con le realtà aderenti alla Campagna, con l’obiettivo di elaborare un Manifesto di sostegno in vista del Sinodo in Amazzonia (ottobre 2019).Una seconda sessione si terrà nel pomeriggio, dedicata prevalentemente agli operatori delle realtà territoriali, suddivisa in singoli “Laboratori tematici” allo scopo di approfondire i vari temi.