Reti civiche che insieme costruiscono collaborazioni e progetti con l’obiettivo di rivitalizzare luoghi e territori per il bene della comunità, che a loro volta possono diventare realtà generatrici di iniziative per il bene comune.
Queste le motivazioni che sono alla base del programma di promozione sociale e animazione territoriale che consiste nella elaborazione di un percorso di co-progettazione e collaborazione tra l’Associazione Culturale Via degli Ulivi, il Circolo Acli don Saverio Gatti, l’Ufficio Problemi Sociali e del Lavoro della Diocesi di Lamezia Terme, il Parco Agricolo Calabria e Acli Terra Calabria.
Come spiega una nota degli organizzatori “L’idea è quella di organizzare un programma di iniziative per riportare la partecipazione diretta dei cittadini verso alcune forme di rigenerazione culturale dell’area storica di Sambiase. In particolare coinvolgendo gli abitanti del suggestivo centro storico che, da sempre, viene considerato di pregio e adeguato alla ripresa di valori che non solo richiamano alla cultura locale ma affondano le radici anche in interessanti rappresentazioni antropologiche territoriali”.
Secondo Pino Campisi, presidente ACLI Terra Calabria, per le attività previste dentro l’area di riferimento “le ACLI offrono la loro esperienza di promozione sociale nel tentativo di far ripartire il rilancio del Parco attraverso la coltivazione di piante officinali denominata e dedicata “Sentieri e siepi della Laudato Sì”, segno di un luogo naturalistico, eco-sostenibile, rispettoso della natura e della tutela della terra che abitiamo, a cui seguirà un programma formativo etno-musicale-botanico, collegato alla scuola primaria”.
Tante le iniziative messe in campo, come la valorizzazione del binomio del gusto pane-olio, la proiezione di cortometraggi e incontri dibattito sulle tematiche ed emergenze ambientali, sullo sviluppo sostenibile e il rispetto della natura; serate tematiche su Poesia&Paesologia; eventi culturali dedicati alla storia e tradizioni locali, compresa la riscoperta della musica popolare e dei suoi strumenti.
Per i promotori “condividere e co-progettazione esperienze per il bene pubblico e civico significa intraprendere la scelta di farsi carico non solo della bellezza dei luoghi ma anche di un impegno per una maggiore creatività al servizio dell’uomo, con i giovani lametini protagonisti di una nuova azione civica finalizzata alla crescita sostenibile e inclusiva”.