Dall’analisi DAS, la Sardegna risulta essere fra le regioni italiane con il minor numero di reati informatici, una segnalazione ogni 437 abitanti (14/o posto), anche se Nuoro (un reato ogni 243) è la più colpita dell’Isola e la terza in Italia.
Dopo Nuoro, Sassari è la seconda provincia della regione per densità di crimini informatici, terza e quarta sono Cagliari e Oristano. Dal 2010 al 2015 questi reati sono aumentati in tutta la regione del + 64%.
In questo contesto si inseriscono le attività del progetto “Sardegna Digital”, finanziato con i fondi del 5X1000 dalle ACLI provinciali di Cagliari con l’obiettivo di divulgare un uso responsabile di internet e una maggiore conoscenza della cultura digitale e dei media.
Tre i principali percorsi formativi svoltisi nell’anno 2018/2019.
Il “Corso di educazione digitale, diritto e sicurezza informatica” ha affrontato i temi della netiquette e cyberbullismo, dei reati e le frodi informatiche, dell’accesso abusivo ai sistemi telematici, del ruolo della Polizia postale e della progettazione di reti informatiche sicure.
I “Corsi di alfabetizzazione e sicurezza informatica per anziani”, organizzati per gli adulti che avessero voglia di avvicinarsi al mondo digitale, con lo scopo di ridurre il divario di conoscenze informatiche tra generazioni.
Al termine del percorso didattico i partecipanti sono in grado di scrivere e stampare testi, utilizzare la posta elettronica, navigare su internet, comunicare tramite i social network più diffusi e accedere ai servizi digitali erogati dalle Pubbliche amministrazioni.
Sono stati inoltre approfonditi i temi delle truffe digitali e, con la guida di professionisti ed esperti del settore, sono stati dati dei consigli su come prevenirle e come difendersi.
Infine lo Sportello di “Supporto alle famiglie” tramite Punto Famiglia Acli, con assistenza legale e psicologica.
Positivi i riscontri da parte dei corsisti, come Augusto, formatore e dirigente d’azienda che elogia «le grandi capacità dei docenti di trasferire le nozioni a persone con diverse capacità, in maniera egregia, con umanità». Anche Gabriella, che nonostante la sua età e l’iniziale rifiuto per le nuove tecnologie ha voluto mettersi alla prova con l’utilizzo del computer, è contenta dell’esperienza: «Con l’impegno da parte mia, ma con la lodevole e infinita pazienza della docente e del tutor, sono riuscita a familiarizzare con lo strumento e sono molto contenta di questa nuova possibilità di imparare».
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