C’è anche una aclista, Anna Teresa Baroncini, tra le donne insignite del Premio Tina Anselmi, prestigioso riconoscimento nato con l’obiettivo di valorizzare le competenze delle donne che si sono contraddistinte nell’ambito delle professioni, della ricerca, dell’imprenditoria, dell’artigianato, della cultura e dell’arte.
Il premio è dedicato alla figura di Tina Anselmi, importante protagonista della politica italiana, la prima donna ad aver ricoperto la carica di Ministro della Repubblica, a capo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, in seguito Ministro della Sanità, contribuì alla nascita del Sistema Sanitario Nazionale.
Presidente del Circolo Acli Santa Maria di Fossolo, Baroncini è stata insignita del premio alla carriera: un riconoscimento dell’impegno sociale che negli anni ha sempre contraddistinto il suo percorso professionale e poi di aclista.
Le Acli ne hanno proposto la candidatura perchè «ha contribuito alla crescita e al benessere della società civile e di alcune categorie fragili, con il suo impegno sociale per gli anziani e per le donne all’interno delle Acli di Bologna, nella Federazione Anziani e Pensionati delle Acli nazionali e nell’Associazione Donne Verso L’Europa, che riunisce un gruppo di professioniste di vari ambiti, tutte che si distinguono nella propria professione e nell’impegno politico e sociale».
Una soddisfazione per tutte le Acli e le donne acliste in particolare, di ogni generazione, mamme, figlie, nonne, per il loro contributo fondamentale e quotidiano sui territori, per i diritti, sempre accanto a chi ha bisogno.
Il premio, giunto alla terza edizione, è promosso da Cif Bologna e Udi Bologna, associazioni femminili storiche nate dai Gruppi di Difesa della Donna, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Bologna.
La cerimonia di premiazione, svoltasi nella sala dello Stabat Mater della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio della città felsinea, si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative dal titolo “Una settimana per Tina”.
Il 7 marzo la vicesindaco Marilena Pillati inaugura la mostra fotografica “Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970” al Museo del Patrimonio industriale.
L’8 marzo il programma coinvolgerà il mondo della scuola con “Donne che cambiano il mondo. Lavoro, cultura, religione: un dialogo-testimonianza di donne”, iniziativa promossa dalle Acli di Bologna al Liceo Galvani.
L’11 marzo chiuderà la serie di appuntamenti con un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori di Conserve Italia, organizzata dalle associazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
