“Aporofobia e riforma del terzo settore“: sarà questo il tema dell’incontro che si terrà il 22 maggio con l’economista ed ex presidente dell’Agenzia per il Terzo Settore Stefano Zamagni, organizzato dalle ACLI di Bologna.
La parola greca, che indica il disprezzo del povero, è stata di recente utilizzata in un’intervista al quotidiano Avvenire da Zamagni, nominato da marzo 2019 presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, per spiegare che “Il Terzo Settore è sotto attacco, non si era mai visto un conflitto del genere”.
L’obiettivo non dichiarato, secondo l’esperto sarebbe quello di mettere sotto tutela gli enti del terzo settore per ridurre il loro spazio di azione e le risorse ad essi destinate.
Partendo da questa analisi, le ACLI hanno voluto promuovere questo incontro per analizzare la situazione del Terzo Settore.
«Abbiamo pensato – spiega Filippo Diaco, presidente provinciale delle ACLI di Bologna – di approfondire questo argomento, insieme al mondo cooperativistico bolognese, anche alla luce degli sviluppi della riforma del Terzo Settore». «Le diseguaglianze, le scarse opportunità di mobilità sociale, i cosiddetti working poors sono novità della nostra società che il Terzo Settore, insieme alle Istituzioni, deve poter affrontare con strumenti nuovi ed adeguati – prosegue Diaco –. Ad oggi, il Reddito di cittadinanza non ci pare una soluzione: condivideremo mercoledì queste osservazioni, cercando possibili soluzioni, insieme a Zamagni e al mondo cooperativistico».
Il giornalista di Avvenire Diego Motta intervisterà Stefano Zamagni nel corso del dibattito, ad introdurre l’incontro sarà il presidente Diaco.
Interverranno inoltre il presidente provinciale di Confcooperative Daniele Passini e quello di Legacoop Bologna Rita Ghedini.
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