“Come affrontare la povertà oltre l’assistenzialismo“ è il titolo della lectio magistralis che Roberto Rossini, Presidente nazionale delle ACLI e portavoce dell‘Alleanza contro la povertà, terrà domani a Bologna nell’ambito della Scuola diocesana di formazione all’impegno sociale e politico, dedicata quest’anno al tema del Welfare civile e co-progettazione.
L’evento è promosso in collaborazione con le Acli provinciali di Bologna.
Il tema della povertà è certamente complesso e riguarda non solo la mancanza di lavoro ma molteplici aspetti legati alla salute, fisica e psicologica, alla famiglia, all’ambiente urbano.
I dati sono allarmanti, l’ISTAT solo per il 2017 ha stimato che i poveri in Italia sono circa 5 milioni, con un incremento sia in termini di nuclei familiari che di individui.
Il focus dell’intervento del presidente Rossini sarà sul reddito di cittadinanza, uno strumento che va nella direzione giusta, cioè il sostegno a chi vive in povertà e l’aumento delle risorse disponibili, ma pensato in senso troppo “laburista“, dimenticando che molte delle persone che ne faranno richiesta sono di fatto impossibilitate a svolgere qualsiasi lavoro, per motivi di età o di salute. Questo e molti altri aspetti e criticità, come quello dei cosiddetti navigator, saranno al centro del suo discorso.
Il presidente Rossini dialogherà inoltre con Berardino Cocchiella, direttore dell’Istituzione per l’inclusione sociale del Comune di Bologna, che parlerà dell’esperienza di Casa Zanardi, un modello innovativo di welfare cittadino a sostegno dell’inclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione.