“La banalità del male: le forme totalitariste delle mafie” è l’incontro organizzato dalle Acli di Bologna per celebrare la Giornata della Memoria, dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto, coinvolgendo il Liceo Galvani della città felsinea e i suoi studenti.
Scopo dell’iniziativa «presentare ai ragazzi le nefaste conseguenze dei fallimenti della democrazia, attualizzando il problema ed invitandoli a non abbassare mai la guardia, perché quello che è successo non capiti più» afferma Filippo Diaco, Presidente delle Acli provinciali, il cui obiettivo è «fornire agli studenti del liceo Galvani gli strumenti per acquisire quella consapevolezza e quella capacità critica necessarie ai cittadini di domani, perché non ripetano gli errori di chi li ha preceduti».
La scelta del tema è nata dalla convinzione che la mafia e la criminalità organizzata in generale riproducono, nei territori in cui sono maggiormente presenti, alcune caratteristiche tipiche dei regimi totalitari, come l’utilizzo della propaganda, lo scardinamento di ogni meccanismo democratico, il sovvertimento dell’ordine sociale e l’acquisizione del consenso tramite la violenza e la strategia della paura.
Per questo i ragazzi hanno ascoltato con grande attenzione il racconto delle esperienze dei due ospiti dell’incontro: Vincenzo Linarello del Consorzio Goel, che si impegna per contrastare il potere della ‘ndrangheta in Calabria, e il giornalista Giuseppe Baldesarro, che si oppone alla criminalità scrivendone e facendne conoscere le dinamiche.