«Riteniamo che la DAD stia acuendo le diseguaglianze, penalizzando in particolare gli studenti più fragili. Rileviamo che i continui e contraddittori rinvii della ripresa in presenza, oltretutto parziale, stiano mettendo a dura prova una generazione già attraversata da quella “povertà educativa” più volte richiamata da Papa Francesco e dal Cardinale Zuppi».
Con queste parole il Consiglio provinciale delle ACLI di Bologna ha deciso di mettere a disposizione la propria sede e quella dei Circoli per ospitare gli alunni e le alunne che stanno seguendo le lezioni a distanza, accogliendo l’invito che la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna ha rivolto in prima battuta alle parrocchie.
L’associazione apre i propri spazi ai giovani che vogliano seguire insieme la DAD o usufruire di un servizio di doposcuola in presenza, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio.
Un modo per stare vicini agli studenti e alle loro famiglie, che pure stanno affrontando molte difficoltà per stare accanto ai propri figli e sostenerli in questi mesi non facili.
«Riscontriamo, inoltre, una tendenza sempre più manifesta all’isolamento relazionale: le ACLI da tempo offrono attività di doposcuola, sostegno allo studio e aiuto ai ragazzi socialmente ritirati e ci siamo resi conto che il protrarsi di questa situazione sta incidendo pesantemente sul loro benessere e quello delle famiglie. Noi cerchiamo di fare la nostra parte».
Il servizio è completamente gratuito e coordinato da volontari ed operatori qualificati, per aderire contattare le ACLI al numero 051/0987719.
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