È stata annunciata l’iniziativa di solidarietà per Nasrin Sotoudeh, avvocatessa iraniana e attivista per i diritti civili, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento con il patrocinio delle ACLI di Benevento.
Un flash-mob che si terrà il prossimo 7 giugno a Benevento per manifestare “vicinanza a Nasrin”, condannata lo scorso marzo in via definitiva a 33 anni di carcere e a 148 frustate per il suo lavoro in difesa dei diritti umani, delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo in Iran e per la sua opposizione alla pena di morte.
L’evento è promosso da un gruppo di avvocati e da varie associazioni, tra cui ACLI, Giuristi democratici, Exit, Croce rossa, Anf, Amnesty international, Lidu, Mamme rana, “Cammino – Camera Nazionale Avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni”, e Fondazione professioni e sviluppo.
Una iniziativa aperta a tutti, partita dal basso, che ha l’obiettivo di chiedere la revoca della condanna e la liberazione dell’attivista, che da più parti è stata proposta come Premio Nobel per la pace.
Nel corso della conferenza è stato presentato un documento congiunto nel quale si chiede “che le autorità iraniane rispettino i principi fondamentali delle Nazioni Unite relativi al ruolo degli Ordini”, perchè la condanna a Nasrin è “la negazione di tutti i diritti civili e politici” ed è stato annunciata una riunione straordinaria il 5 giugno presso l’Ordine degli avvocati di Napoli per valutare le cose da fare “a tutela della collega, per la quale sono state messe in campo già altre forme di sostegno”.