Il 5 e il 6 settembre ad Apice, in provincia di Benevento, si terranno due giorni di iniziative per ricordare il Sindaco Luigi Bocchino a tredici anni dalla sua scomparsa.
Una personalità che grazie al suo impegno e alla sua attività politica al servizio della collettività ha lasciato un segno profondo sul territorio, con una azione incisiva soprattutto in seguito ai terremoti che hanno devastato la zona.
Ricordiamo che è stato il sindaco più longevo d’Italia ed ha ricoperto ininterrottamente per 48 anni il suo incarico prodigandosi sempre in prima linea per il bene della sua comunità.
Sabato 5 dalle ore 10.30 presso l’aula consiliare del Comune le ACLI provinciali di Benevento organizzeranno, con il patrocinio del CSV Irpinia – Sannio, la tavola rotonda: “Farememoria: ricordi e azioni di Luigi Bocchino, il “Pedagogista e Filosofo” della Comunità di APICE e dell’Italia dei Comuni nelle zone interne”.
Il dibattito inizierà con i saluti di Angelo Pepe, Sindaco di Apice; Danilo Parente, Presidente provinciale ACLI Benevento; Raffaele Amore, Presidente CESVOLAB; Don Ezio Rotondi, Parroco di Apice. Seguiranno gli interventi di: Roberto Costanza, già europarlamentare; Carmela D’ Antonio, Presidente Pro-loco di Apice; Filiberto Parente, Portavoce Forum Terzo Settore Campania. Modererà l’incontro Pasquale Orlando.
Domenica 6 settembre le ACLI sannite hanno richiesto al Parroco Don Ezio Rotondi una santa messa nel ricordo di Luigi Bocchino, con inizio alle ore 9.30 presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Bartolomeo. Parteciperanno anche il Sindaco Pepe e la sua giunta.
“Un Ringraziamento particolare – dichiara il Presidente Parente – alla Famiglia del sindaco Bocchino che con Sua Eccellenza, il Vescovo Orazio Soricelli, e i fratelli, ci onorano di poter ricordare ogni anno con le ACLI la figura del Sindaco più longevo d’Italia. Il Dottor Luigi Bocchino ha anticipato le tematiche delle zone interne con una progettualità inclusiva e di prossimità, ha ricostruito la comunità a seguito del terremoto del 1962 e del 1980, spostando il paese di Apice, da un sito all’altro, creando le condizioni per rivitalizzare il centro storico con il suo castello medievale e dando, di fatto, lustro alla città fantasma del Borgo di Apice e la possibilità ai suoi concittadini di creare un nuovo centro”.
La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Apice, delle ACLI e del centro servizi del Volontariato CESVOLAB.