Assegnati oggi il premio “Nicolino d’Oro”, giunto alla XXI edizione e promosso dal Circolo Acli – Dalfino di Bari.
La cerimonia ufficiale si è tenuta presso la Sala Giunta di Palazzo di Città, sede del capoluogo pugliese, alla presenza del sindaco Antonio Decaro che ha consegnato l’ambito riconoscimento che, come ogni anno, premia i cittadini baresi e le associazioni “che si sono distinte in difesa dei valori cristiani e nella promozione della città, adoperandosi in prima persona per il bene comune e dando lustro alla storia e alla cultura della città di Bari”.
Con il Primo Cittadino erano presenti l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone, Michele Fanelli, presidente del ‘Circolo Acli Dalfino, il comandante della Polizia locale Michele Palumbo, la presidente del Municipio I Micaela Paparella, l’avvocato Giuseppe Dalfino.
Sei i premiati nelle varie categorie: per il “Sociale” Anna Carmela Cannone, direttrice generale dell’Hospice ‘Aurelio Morena’, impegnata nel supporto ai malati terminali di tumore. Il premio “Baresità” è andato a Michele Mancini, che appena tredicenne nel 1943 difese la città dall’ingresso dei carri armati tedeschi, facendo resistenza con bombe a mano dalla Muraglia.
Monsignor Filippo Santoro, carbonarese, Arcivescovo di Taranto dal 2011, si è aggiudicato il premio per la sezione Ecclesia. Nella categoria Tradizione ha vinto Nicola Violante, storico panificatore del quartiere Madonnella. Sandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari, ha invece ritirato il premio per la Sezione Commercio. Infine, per il Movimento Disabili, a vincere è stato Nicola Papagna, componente del comitato Unione Ciechi, impegnato da 35 anni nel volontariato.
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