Si ritorna ad incontrarsi e a confrontarsi insieme, non più virtualmente, grazie alle ACLI di Asti che promuovono tra giugno e luglio quattro eventi dedicati ciascuno ad un tema specifico, con il contributo del 5X1000.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Circolo ACLI “Foyer delle famiglie”, il Progetto culturale della Diocesi e la Rete Welcomig Asti.
“…L’anno che verrà. Dialoghi tra Credenti e non credenti, per immaginare un mondo nuovo” è il titolo dell’intero ciclo di incontri, che inizierà venerdì 19 giugno alle ore 18.30 nel cortile del Circolo ACLI Foyer delle famiglie.
Tema della serata condotta da Don Marco Andina sarà: “Pensavamo di essere sani in un mondo malato. Castigo di Dio o un castigo dell’uomo?”
Venerdì 26 giugno si parlerà invece di “Le libertà individuali e le necessità collettive, una nuova vicinanza?”, con la conduzione di Don Dino Barberis.
Il senso del progetto lo spiegano i promotori: “Una crisi può portare ad un mondo nuovo, diverso, migliore oppure può riportarci indietro, al punto di partenza. Non c’è crisi peggiore di quella che non si comprende. Non basta dire “ce la faremo”, bisogna già oggi costruire il futuro che vogliamo. Forse bisogna cambiare paradigmi, cambiare il modello culturale ed economico. Ma come fare? Negli anni passati avevamo parlato di generatività, questo è il tempo per praticarla innanzitutto abitando questo periodo sospeso tra il prima e il dopo coronavirus”.
In seguito verranno annunciati temi e date del terzo e quarto appuntamento: ogni evento avverrà nel rispetto e tutela della sicurezza di tutti.