Continuano a luglio gli appuntamenti del ciclo “…L’anno che verrà. Dialoghi tra Credenti e non credenti, per immaginare un mondo nuovo”, promosso da Circolo ACLI “Foyer delle famiglie”, Progetto culturale della Diocesi e Rete Welcomig Asti.
Come spiegano i promotori: “Una crisi può portare ad un mondo nuovo, diverso, migliore oppure può riportarci indietro, al punto di partenza. Non c’è crisi peggiore di quella che non si comprende. Non basta dire “ce la faremo”, bisogna già oggi costruire il futuro che vogliamo”.
Dopo i primi due appuntamenti con don Marco Andina (“Pensavamo di essere sani in un mondo malato.Castigo di Dio o un castigo dell’uomo?”) e don Dino Barberis (“Le libertà individuali e le necessità collettive, una nuova vicinanza?”), mercoledì 3 luglio toccherà all’infettivologo Paolo Crivelli con un intervento dal titolo “Dall’interno della pandemia covid: un’esperienza ospedaliera”.
Venerdì 10 luglio, alle 21, il ciclo di eventi si concluderà con la quarta edizione di “Segni particolari migranti” promossa dall’associazione Noix de Kola.
Nel corso della serata verrà proiettato Teh Milky Way, regia di Luigi d’Alife, un film che racconta la montagna e i suoi abitanti, gli attivisti e l’emigrazione degli anni Cinquanta, i migranti che sono stati accolti e salvati sui due lati del confine, grazie ad un senso di solidarietà che unisce gli abitanti nonostante si appartenga a Paesi diversi.