Acli Ascoli Piceno: L’arte di Tullio Pericoli e un bando per il restauro dei beni artistici danneggiati dal sisma

A quattro anni dal terremoto che sconvolse il centro Italia (Lazio, Marche e Umbria), non si ferma la solidarietà sui territori per dare un supporto alla ricostruzione delle zone colpite, dove ci furono centinaia di morti e feriti, migliaia di sfollati, ingenti danni anche al patrimonio storico-artistico.
Il Circolo ACLI “Achille Grandi” di Ascoli Piceno ha voluto impegnarsi nella ricostruzione dei luoghi d’arte dei comuni situati nel cratere sismico, e lo fa pubblicando un bando da quattromila euro per il restauro di una o più opere d’arte di proprietà comunale o parrocchiale.
La somma è frutto della raccolta fondi “Terre fragili” ed è la prima parte del ricavato dalla vendita delle litografie originali donate dal maestro Tullio Pericoli, numerate e firmate, disponibili presso la libreria Rinascita di Ascoli o sul sito www.vivereilpiceno.it
«Un affresco perso, un crocifisso danneggiato o un’opera messa in magazzino non tolgono qualcosa solo al patrimonio culturale di quei luoghi ma anche alla loro coesione sociale», con queste parole Lanfranco Norcini Pala, presidente del Circolo ACLI, spiega il senso dell’impegno in questa iniziativa.
Un modo per non dimenticare ma anche per aiutare la popolazione a guardare avanti con speranza. Ricordiamo che la tragedia per queste terre iniziò il 24 agosto 2016, con una scossa di magnitudo 6,0 della scala Richter, con epicentro lungo la valle del Tronto – tra i comuni di Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) –, cui seguirono altre due il 26 ottobre 2016 al confine umbro-marchigiano, infine la scossa più forte, il 30 ottobre 2016 (epicentro nei pressi di Norcia, in provincia di Perugia) con magnitudo 6,5 fino a quella del 18 gennaio 2017 che colpì in provincia dell’Aquila.
Le domande per partecipare al bando scadono il 31 dicembre 2020.