Un appello alla social responsibility per il gruppo Estra e alla COINGAS, affinchè destinino parte dei loro utili relativi al 2020 al territorio, in particolare alla popolazione più bisognosa, famiglie povere la cui situazione si è aggravata durante la pandemia.
Un sostegno che può farsi aiuto concreto anche con riduzioni delle tariffe delle bollette o una sanatoria per le famiglie indigenti impossibilitate a pagare il dovuto.
Lo chiedono in maniera congiunta le ACLI provinciali di Arezzo con ARCI e Mcl, una volta preso atto che i guadagni delle due aziende sono aumentati notevolmente rispetto al 2019, motivo per cui sarebbe auspicabile un impegno che abbia ricadute positive sul territorio.
«L’aumento degli utili – spiegano i presidenti di Acli, Arci e MCL – rappresenta un risultato sicuramente importante che, allo stesso tempo, richiama ad ulteriori responsabilità e ad una rinnovata sensibilità verso il territorio. Le sponsorizzazioni ad eventi e iniziative locali saranno inevitabilmente ridotte, dunque queste risorse potranno essere indirizzate verso le famiglie e le persone in difficoltà».
La richiesta dei promotori dell’appello è di destinare le risorse alla Caritas Diocesana, impegnata quotidianamente ad offrire aiuto alle persone e alle famiglie che vivono in situazioni di difficoltà economica, lavorativa e di esclusione sociale.
Bisognosi a cui viene assicurato un pasto grazie ai buoni spesa e alle mense, accoglienza, ascolto e sostegno a difficoltà che l’emergenza ha acuito e in alcuni caso reso difficili da affrontare in solitudine, senza un aiuto esterno che, come i promotori si augurano, possa arrivare non solo dagli enti caritatevoli e dal volontariato, ma anche dalle stesse aziende che decidono di considerare la social responsibility quale valore etico fondante della propria identità e del proprio impegno a favore della comunità in cui operano, oltre che dell’impresa.
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