Le ACLI provinciali di Arezzo organizzano per sabato 18 settembre una giornata dedicata alla “ripartenza” dopo un anno e mezzo di crisi pandemica, chiamando a raccolta i quaranta circoli della provincia. Una occasione fondamentale per riflettere su quanto successo nei mesi di emergenza e da qui ripartire, individuando bisogni, idee e risorse per pianificare le prossime attività, confrontandosi e riflettendo insieme per definire le strategie operative, organizzative e programmatiche per il 2021-2022.
All’incontro saranno presenti i rappresentanti di tutti i circoli provinciali, i membri del consiglio di presidenza e i responsabili dei servizi: una iniziativa che è un bel segnale per l’associazione tutta, che ha nei circoli la base della sua capillare presenza sui territori, il luogo di maggiore prossimità con le persone e la collettività.
«I circoli – ricorda Valentina Matteini, vicepresidente provinciale delle ACLI – sono le nostre cellule sui territori che permettono di mantenere i legami con le persone, con le associazioni e con le parrocchie, ma sono anche fondamentali luoghi di aggregazione, socializzazione e promozione della cultura che sono stati duramente colpiti da chiusure e limitazioni dell’emergenza sanitaria. Per questo motivo, il nostro nuovo anno vuole prendere il via con un incontro con tutti i circoli per ripartire, confrontarci e ideare progetti per il futuro».
Il programma prevede l’intervento inaugurale con le riflessioni dell’accompagnatore spirituale delle ACLI locali don Aldo Celli; a seguire spazio all’approfondimento sulle grandi difficoltà vissute dai circoli durante l’emergenza sanitaria che ne tanno mettendo a dura prova la sopravvivenza. Si parlerà di futuro e di nuove strategie e programmazione per i prossimi mesi: i punti centrali saranno la ripresa delle attività con un più ampio coinvolgimento dei giovani, l’organizzazione di eventi, la promozione di attività di formazione e la proposta di nuovi servizi in stretta collaborazione con le ACLI provinciali. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo tecnologico dei circoli, impegnandosi ad esempio per estendere il wi-fi nei piccoli comuni. «L’azione delle Acli poggia sui circoli – continua Enrico Carboni, consigliere con delega alla cultura, – dunque abbiamo ritenuto importante ripartire da loro per mostrare la prossimità del livello provinciale dell’associazione e, soprattutto, per attivare una rete realmente capace di collaborare e di crescere insieme».