“Il Governo e la sua maggioranza hanno ancora una volta rinunciato alla creazione di un sistema di accoglienza diffusa ed integrata”. Così Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, ha commentato il voto del Senato con cui è stato definitivamente ratificato l’accordo fra Italia ed Albania per la creazione di due Cpr in territorio albanese dove accogliere fino a 3000 migranti soccorsi in acque italiane.
Le Acli condividono il parere di Mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara e Presidente della Commissione per le migrazioni della CEI, che ha parlato di “673 milioni di euro in dieci anni andati in fumo”, ricordando come l’Italia sia al 16° posto in Europa nell’accoglienza dei richiedenti asilo rispetto al numero degli abitanti.
“Si preferisce una soluzione di vetrina che è indice dell’incapacità di affrontare quella che non è più da tempo un’emergenza, ma un fenomeno strutturale da governare senza demagogie né isterismi”, ha continuato Manfredonia. “Non si può continuare a fare propaganda sulla pelle delle persone, specie di quelle deboli e povere: è ora di agire con serietà e realismo”.